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Sanificatore Ozono3

  1. Quanto impiega OzonO3 per sanificare una vettura?
    Per una sanificazione completa di una vettura impiega circa 7 minuti, seguiti da circa altri 5 minuti con sportelli o finestrini aperti per permettere il flusso di aria pulita all’interno della vettura.
  2. Per far funzionare OzonO3 occorre aggiungere qualche sostanza all’interno dell’apparecchio?
    No, per far funzionare OzonO3 basta attaccare la spina dalla corrente, accendere con apposito pulsante e programmare la durata della sanificazione mediante display.
  3. Posso utilizzare OzonO3 per la sanificazione del mio ufficio?
    Si, OzonO3 è progettato per sanificare sia piccoli volumi (vetture) sia ambienti più ampi (uffici / laboratori).
  4. Quanti metri quadri riesce a sanificare ogni ora?
    OzonO3 riesce a sanificare 300 metri cubi in un’ora, quindi circa 105 metri quadri. Questo concetto si applica a volumi aperti; quando i volumi sono delimitati da pareti o porte è consigliabile sanificare ambiente per ambiente.
  5. É possibile rilasciare una certificazione al cliente dopo aver sanificato la sua vettura?
    É possibile rilasciare un’attestazione al cliente di avvenuta sanificazione tramite ozono.
    La certificazione si applica al processo, non alla macchina, quindi non è possibile rilasciare una certificazione in quanto essa deve essere rilasciata dopo aver effettuato una misurazione tramite tampone della carica batterica prima e dopo la sanificazione; questo è un processo tipico da laboratorio.
  6. OzonO3 riesce a sanificare un volume solo fino a 100 metri cubi?
    No, OzonO3 riesce a sanificare 100 metri cubi in 20 minuti. Per ricoprire un volume maggiore basta lasciarlo lavorare per più tempo (max. 90 minuti a ciclo).
  7. Ho un’officina più grande di 400 metri cubi. Come faccio a sanificarla interamente?
    Per sanificare completamente uno spazio maggiore di 400 metri cubi è necessario far lavorare contemporaneamente due diversi apparecchi, posizionati uno all’apposto dell’altro.
  8. So che l’ozono può rilasciare un cattivo odore. É possibile applicare del profumo nell’apparecchio?
    Il profumo può essere applicato soltanto dopo i processi sanificazione e di ripulizia dell’aria. Il rilascio di profumo durante l’operazione di sanificazione risulterebbe totalmente inutile dato che l’ozono ha anche la capacità di eliminare gli odori, profumi inclusi.
  9. OzonO3 può essere alimentato a 12V?
    No, per alimentare OzonO3 sono richiesti 220-240V, dato che il processo di produzione dell’ozono richiede scariche elettriche ad altissima intensità.
  10. Quando posso usufruire del credito d’imposta?
    La spesa per OzonO3 può essere assoggettabile a credito d’imposta del 50% nel caso in cui l’apparecchio venga utilizzato per la sanificazione dei propri ambienti di lavoro, dato che l’intervento è riconoscibile come attività volontaria al perseguimento della sicurezza nei luoghi di lavoro e qualificabile per l’ottenimento dello sgravio fiscale del tasso I.N.A.I.L..
  11. L’utilizzo di OzonO3 all’interno di una vettura ne può danneggiare l’impianto elettrico?
    L’ozono è un ossidante più potente dell’ossigeno e quindi si ossida in maniera più rapida. Ciò che l’ozono riesce a fare in un’ora, l’ossigeno ci impiega 2/3 settimane; dunque se l’impianto elettronico di una vettura, esposto constantemente all’ossigeno atmosferico, non si rovina con il passare delle settimane, non subirà danni neanche nelle ore nelle quali sarà esposto all’ozono.
  12. A quanto posso vendere il servizio di sanificazione di una vettura?
    Un servizio di sanificazione di una vettura viene venduto al cliente a circa 30-50 euro.
  13. Per poter utilizzare OzonO3 ho bisogno di un patentino speciale?
    Per utilizzare OzonO3 non occorre alcun tipo di patentino, dato che la macchina funziona in maniera automatica.

Garanzia auto usata, cosa è e come funziona?

Garanzia auto usata

Analizziamo l’acquisto di un’auto usata tra professionista (concessionario, autosalone o commerciante) e il privato.

Cosa prevede la legge

Se un consumatore acquista un’auto usata da un rivenditore professionista, ha diritto alla Garanzia Legale o Garanzia di Conformità per 24 mesi. Ciò è quanto previsto dal Codice del Consumo, che tutela il privato cittadino qualora dovessero insorgere guasti o difetti improvvisi o dei quali non è stato messo a conoscenza al momento dell’acquisto del veicolo.

Il Codice del Consumo prevede anche che la durata della Garanzia può essere ridotta a 12 mesi, ma in questo caso dev’esserci un’accordo tra le parti specificato nel contratto d’acquisto. È da precisare che tale Garanzia, ovvero la Garanzia Legale non può essere in alcun caso esclusa o limitata nelle sue parti, nemmeno con un accordo tra la parte acquirente e la parte venditore.

Il Certificato di Conformità

Precedentemente abbiamo menzionato che potrebbero sopraggiungere guasti o eventuali difetti preesistenti dei quali l’acquirente deve essere informato prima dell’acquisto; il Certificato di Conformità serve a stabilire lo stato d’uso e le condizioni dell’auto usata e va controllato meticolosamente da parte dell’acquirente prima di essere firmato.

Il Certificato di Conformità riporta le condizioni d’uso di tutte le componenti presenti nella vettura e dev’essere coerente con le condizioni reali del veicolo.
Se nel Certificato di Conformità sono riportate informazioni differenti da come il venditore ci ha presentato l’auto durante la fase di trattativa, c’è qualcosa di non corretto dal punto di vista legale.

Ciò perché il Codice del Consumo considera un bene usato, (a prescindere da quale esso sia) non perfetto e di conseguenza, non prevede che qualsiasi imprevisto sia coperto o coperto per intero dalla Garanzia Legale, sottolineando che, chi si rivolge ad un professionista per l’acquisto di un’auto usata, debba essere ben informato sullo stato reale del veicolo e sulla necessità di eventuali interventi di manutenzione straordinaria.

Garanzia Leagale auto usata: Come funziona?

Come abbiamo visto, la Garanzia Legale applicata su un’auto usata non copre qualsiasi guasto dopo l’acquisto, ma tutela il consumatore (acquirente privato) dai guasti imprevisti verificatisi sull’auto dovuti a difetti non comunicati dal venditore o come conseguenza di informazioni errate fornite in fase di acquisto.

La Garanzia Convenzionale Ulteriore

Molti venditori professionisti propongono ai clienti la Garanzia Convenzionale Ulteriore, un plus che non annulla quella legale.

La Garanzia Convenzionale Ulteriore può mostrarsi molto utile all’acquirente per tutelare gli imprevisti che non sono coperti o non rientrano nel campo di applicazione della Garanzia Legale; in questo caso specifico verrà sottoscritto un contratto di garanzia che dovrà contenere tutto il dettaglio delle componenti coperte e di quelle escluse.
Anche se il consumatore è tutelato per legge dai difetti di conformità, ciò non esclude che l’auto possa incorrere in guasti imprevisti non imputabili al venditore, ma all’usura derivante dalla vita pregressa del bene stesso; in questo caso sarà la società che ha emesso la Garanzia Convenzionale Ulteriore a coprire le spese della riparazione del veicolo, nella misura e nelle modalità previste dal contratto stipulato tra le parti.

Facciamo un esempio pratico:
Ipotizziamo una rottura improvvisa del Cambio, efficiente al momento dell’acquisto, quindi non imputabile al venditore, in questo caso sarà la Garanzia Convenzionale Ulteriore ad intervenire qualora l’organo menzionato sia presente nel Contratto di Garanzia stipulato fra le parti.

Vediamo in dettaglio cosa succede:

  • se il cambio è tra le componenti coperte dalla Garanzia, sarà la società di garanzia a provvedere alla riparazione nei tempi e nelle modalità previste dal contratto;
  • se il cambio non è tra le componenti coperte dalla Garanzia o vi sono delle limitazioni, sarà il consumatore a provvedere alla riparazione completa o parziale del guasto.
mercato auto agosto 2019

Mercato dell’auto in calo per il mese di agosto, bene GPL e Metano.

Auto: agosto 2019 in rosso

Un agosto in rosso per il mercato dell’auto, il ministero dei trasporti comunica una perdita del 3,11% rispetto allo stesso mese del 2018, mentre luglio invece aveva segnato un incremento delle vendite dell’auto dello 0,11%. Ad agosto il ministero dei trasporti riporta i seguenti dati con un calo dei trasferimenti di proprietà di auto usate con un -9,23% rispetto a luglio 2018. Un volume globale che ha interessato un 27,33% per la vendita di auto nuove e il 72,76% di auto usate.

Bene il diesel, in calo le vetture a benzina

Il diesel predomina il mercato di agosto, registrando, un aumento del 3,2% di passaggi di proprietà delle auto con alimentazione diesel, incrementando di 3 punti percentuali il volume d’affari rispetto allo stesso mese del 2018. In calo invece i passaggi di proprietà dei veicoli a benzina che hanno registrato una flessione mensile del 7,6%.

Un agosto negativo per le due ruote

In negativo anche le due ruote che ad agosto hanno registrato un calo dei passaggi di proprietà, al netto delle minivolture, con una flessione del 4,0%.

Un agosto 2019 al top per l’auto elettrica

Grazie all’Ecobonus, le auto elettriche segnano un incremento del 181,1%, prendendosi un 0,6% di quota sul mercato totale. Rallentano invece le vetture ibride, portando comunque a casa una flessione positiva del 5,6% nel mese di agosto, con una quota sul totale del 4,9%.

Ottima ascesa delle alimentazioni GPL e Metano

Un incremento a doppia cifra per il mese di agosto per le auto con alimentazione GPL con un +18%, superando del 10% la quota totale del mercato dell’auto. In netta crescita anche le auto ad alimentazione a Metano, che registrano nel mese di agosto un incremento di oltre 1/3, segnando un 2,5% sul totale della quota di mercato.

In rosso anche le auto usate

In rosso anche il bilancio di agosto del mercato delle auto usate rispetto allo stesso mese del 2018. I passaggi di proprietà di auto al netto delle minivolture hanno registrato un negativo del 2%, che tuttavia in termini di media giornaliera ha portato un indice positivo del 2,7% ove per il mese di agosto su 100 vetture nuove ne sono state vendute in media 177 auto usate.

Mini elettrica.. è boom!

Le richieste di vetture elettriche, sulla base dei dati di vendita, continuano a scarseggiare, ma quando viene presentato un nuovo veicolo elettrico, l’interesse dei consumatori è in continua crescita e ciò dimostra quanto sia elevato il potenziale del mercato a favore dell’elettrico.

Il gruppo BMW ha presentato la nuova versione della Mini e il numero dei possibili acquirenti non si è fatto attendere, raggiungendo in un solo giorno, oltre 40.000 registrazioni sul sito delle pre-vendite.

L’unica differenza dalle iniziative di altre case automobilistiche sta nella modalità di registrazione, le quali, sono di due diverse tipologie: la prima permette di prenotare il veicolo senza vincoli di acquisto, versando una caparra di 500 euro; la seconda, invece, basta lasciare soltanto la propria e-mail per restare aggiornati sulle novità dell’elettrico.

Il gruppo tedesco ha scelto per la nuova produzione della Mini Cooper SE, che partirà da novembre, lo stabilimento di Oxford e il lancio commerciale è previsto per marzo 2020 con un prezzo base a partire da 33.900 euro.

Nonostante il listino elevato, rispetto alle convenzionali versioni, e l’autonomia non molto alta, varia tra i 235 ed i 270 km, rispetto ad altre vetture elettriche in circolazione; ciò non scoraggia i potenziali acquirenti.

I pre-ordini sono già partiti in Germania, Francia, Olanda, Svezia e Norvegia, mentre negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia e Spagna è possibile registrare il proprio interesse sul sito; ove in meno di 24 ore dalla presentazione ufficiale, il gruppo tedesco ha comunicato che già 40.000 persone hanno manifestato il proprio interesse all’acquisto della nuova elettrica. 

Certificato di Conformità veicoli

Cos’è il Certificato di Conformità?

In primis è importante sia per il venditore che per l’acquirente, rilasciare contestualmente al contratto di vendita di un veicolo usato, il Certificato di Conformità di stato d’uso del veicolo stesso.

Un’auto usata con 100.000 km non potrà mai essere coperta da Garanzia in ogni sua parte come un veicolo nuovo, per questo è importante rilasciare il Certificato di Conformità poiché ci attesta il reale stato d’uso e condizioni del veicolo al momento della vendita.

Nel compilare il Certificato di Conformità bisogna essere chiari ed obiettivi con il maggior numero di informazioni sullo stato del veicolo usato, non devono esserci nascosti, quindi, eventuali difetti preesistenti, per far sì che il cliente possa procedere ad una scelta consapevole del suo acquisto.

È consigliabile, per una vendita trasparente verificare assieme al cliente ed annotare tutto ciò menzionato sull’effettivo stato estetico e d’uso del veicolo ed invitare il cliente ad effettuare una prova su strada per certificarne lo stesso.

Qualora e vi capiterà spesso, il cliente sia poco informato e istruito sulle meccaniche di un veicolo e titubante all’acquisto e al reale stato d’uso del veicolo, invitatelo a fare un check dell’auto presso un’officina di sua fiducia e mostrategli lo storico delle manutenzioni, dei tagliandi, dei vari passaggi di proprietà (qualora ce ne sia più di uno), e se l’auto è stata coinvolta in un incidente, mostrategli con minuzia tutti i lavori effettuati per riportarla allo stato originale.

Per uno storico sul passato del veicolo è possibile sia da parte del venditore, qualora debba ritirare un’auto usata, sia da parte dell’acquirente, qualora sia in procinto di acquistare un veicolo usato; rivolgersi al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), il quale al prezzo di circa 60€, fornendo un proprio documento d’identità e il numero di targa del veicolo, farsi rilasciare il Certificato o Estratto Cronologico ove sono riportati tutti i dati del veicolo dalla prima iscrizione al momento della richiesta; oltre ai dati tecnici, troverete anche l’elenco completo dei precedenti proprietari e le relative anagrafiche e la presenza di eventuali fermi o gravanti sul veicolo.

Per questi motivi, SMA Garanzie Auto, consiglia sempre al momento della firma del contratto di vendita di un veicolo usato, di rilasciare tale certificato (Certificato di Conformità), compilato in ogni suo campo e in modo preciso e minuzioso assieme al cliente, poichè tale certificato tutela sia il venditore da eventuali rivalse da parte del cliente, che il cliente stesso qualora ci siano dei vizi preesistenti omessi nel Certificato di Conformità.