Ricambi auto contraffatti : anche SMA Garanzie a difesa della legalità
Ricambi contraffatti: la piaga non solo non rallenta, ma anzi nel periodo della crisi pandemica potrebbe aver avuto una inaspettata accelerazione dovuta principalmente a tre fattori:
–Interruzione violenta della catena di subfornitura Ricambi e parti industriali dovuta al blocco della circolazione merci e servizi per non incrementare la diffusione del Coronavirus;
–Riduzione della liquidità di cassa dei principali distributori con effetti anche sull’assortimento di magazzino;
–Caos manutenzioni legate alla difficoltà di movimento degli automobilisti privati, con maggiori opportunità diu business per gli operatori scorretti e/o illegali. Organizzazioni e soggetti delinquenziali che operano di continuo per infiltrare nel mercato “legale” una quantità infinita di prodotti contraffatti attraverso scali portuali, in container e camion pronti ad essere spediti lungo il Paese ed infine in magazzini dove il prodotto contraffatto si prepara ad arrivare nelle mani dell’utilizzatore finale.
La contraffazione è uno dei due problemi che pesano sul mercato “legale”, e si definisce nella azione di mascheratura, plagio e rimessa in commercio di parti e componenti che seppur apparentemente equivocabili con gli originali CasaMadre, si limitano a duplicarne solo l’aspetto formale ( Marchio, codici, Imballaggio) senza tuttavia provenire da siti produttivi o da progettazione legati al protocollo del Marchio Costruttore.
Il secondo problema è anche la “tracciatura”, cioè l’identificazione del Paese, del punto di distribuzione e persino del lotto di provenienza di un dato ricambio.
Infatti, il Paese di provenienza attesta la produzione in siti più o meno rinomati per la vocazione industriale ovvero per l’entità degli investimenti diretti da parte dei Costruttori. In effetti, pochi ricordano che Wuhan, l’epicentro dell’epidemia da Covid-19, è uno dei più organizzati Distretti Automotive della penisola asiatica.
Ricambi contraffatti : il poco risparmio non vale il rischio potenziale
Mentre il Punto di distribuzione, se non individuabile, pone seriamente il dubbio sulla sicurezza e conformità del pezzo in commercio.
Infine, il lotto di produzione, qualora ignoto, pone forti dubbi sulla eventualità che si possa addirittura trattare eventualmente di partite di magazzino difettate.
Come si vede, l’alea del dubbio e del rischio sono tali da mettere a rischio le due principali voci di importanza nella gestione della propria auto: il valore della sicurezza personale e di chi ci è intorno; e la conservazione del valore di acquisto e di conformità del mezzo.
Molti automobilisti spesso – attratti limitatamente dal miraggio di un acquisto più conveniente rispetto ai listini ufficiali – sono del tutto ignari del fatto che al posto di un ricambio “legale” ne stanno comprando uno contraffatto oppure non tracciato. Per questa piaga i Costruttori e Distributori legali sono alla continua ricerca di soluzioni di prevenzione e controllo : da un lato azione di formazione (soprattutto verso meccanici ed acquisitori) per consentire di individuare le potenziali contraffazioni, e sensibilizzazione dei consumatori.
Dall’altro lato la elaborazione di supporti fisici specifici per contrastare alla radice la contraffazione : package specifici dotati di etichette anticotraffazione e “QR Code”; inoltre verifiche, controlli ed azioni restrittive verso il commercio scorretto.
A questa azione di Costruttori e Distributori si associa l’etica comportamentale dei nostro Network, SMA Garanzie e SMA Service che non solo disdegnano a priori condotte illegali in tema di autoriparazione e contraffazione ricambi, ma che operano dando la massima attenzione preventiva a seguire condotte commerciali corrette ed a collaborare con Partner che si mantengono nella piena legalità.